In febbraio, in seguito alla visione dello spettacolo teatrale di Marco Manchisi “I guai di Pulcinella”, i bimbi della III A sono stati condotti in un percorso finalizzato a mettere a fuoco le disavventure di un servo dallo spirito fanciullesco e ingenuo che vuol fare breccia nell’animo del suo padrone severo, esigente e arido. Truffaldino, misteriosa maschera creata dal fantasioso Pulcinella, riuscirà a invertire i ruoli e a far vivere a Zappalà una condizione di servitù. Questo servirà a promuovere un riequilibrio di sentimenti tra chi domina e chi è dominato.
Dopo lo spettacolo teatrale, i bambini si sono fermati ad analizzare i vari momenti della storia, hanno trovato aggettivi e sostantivi con i loro contrari per ogni personaggio, si sono poi impegnati a caratterizzare il ruolo dei vari personaggi, a suddividere in sequenze i momenti della storia e a rappresentarla con tecniche artistiche diverse. Hanno fatto seguito l’ascolto della canzone di Pulcinella, la visione alla LIM di rappresentazioni teatrali diverse aventi come protagonista il servo maldestro che riesce sempre con simpatia a farla franca, infine riflessioni sul teatro come forma di espressione.
Truffaldino, il personaggio che ha riscosso maggior interesse da parte dei bimbi, è stato drammatizzato e ha fatto scaturire riflessioni importanti culminate in una filastrocca conclusa con la seguente rima: “Non c’è più servo, non c’è più padrone e insieme facciamo una gran confusione!”.
